|
Secondo premio
"Arte nel giardino di Irene"
Le cifre
in rosso indicano le zone del giardino in cui sono visibili le opere
dell'artista Maria Dompè Le cifre in giallo segnalano invece gli altri angoli del giardino. a- terrazzamento
superiore Vediamoli in dettaglio: a)
Terrazzamento superiore: è la fascia più grande e, forse, la
più importante del giardino, quella di rappresentanza. Fino al 2009
vi erano collocate tre statue in bronzo (“I partigiani” di A. Perez),
una struttura del Manuelli e la “Farfalla del tempo” di A. Pomodoro;
quest'ultima opera, da tempo deteriorata, è stata distrutta per
volere del Maestro. b) L'uliveto: è sicuramente la parte più antica del giardino, con ulivi ultra centenari. E' attraversato da un sentiero che conduce alle opere 3 e 4 di M. Dompè e alla piscina.
c-d) Roseto e frutteto: sono costituiti da due ampie fasce, sostanzialmente pianeggianti, in cui tempo fa venivano coltivate le rose “Coburgo” che, tramite ferrovia, venivano spedite in tutta Europa, soprattutto a Berlino. Di quella coltivazione permangono solo pochi steli, in quanto sta prevalendo la macchia mediterranea, in particolare le piante aromatiche: rosmarino, timo, salvia, origano...e un po' di lavanda. Nella fascia superiore, su suggerimento della Dompè, sono state adagiate quattro panciute giare da olio. Insomma, queste zone sono ancora vergini: fateci un pensiero.
f) Camminamento inferiore: è una fascia stretta, non più di quatto metri di larghezza e lunga almeno 40, compresa tra l'opera 2 della Dompè e la strada provinciale. E' coltivata a "fronde", soprattutto di eucaliptus, ed è molto periferica rispetto alla centralità del giardino. Presenta però il vantaggio della visibilità, nel senso che opere in essa esposte sono percepibili anche da chi si trova all'esterno del giardino.
|